Dall'utilizzo e dalla collocazione degli elettrodomestici all’impostazione del termostato: ecco i nostri consigli per abbassare i consumi (e le bollette)

Argomenti in primo piano:

  1. Mai troppo caldo (o troppo freddo)
  2. Attenzione agli stand-by
  3. Non esagerare con le serate videogames
  4. In casa spazio al portatile
  5. A tavola puntiamo sui cibi sostenibili
  6. Sfruttiamo meglio gli elettrodomestici

Efficienza e risparmio energetico hanno un ruolo di primo piano tra le pareti domestiche. La casa infatti si conferma uno dei principali ambienti energivori assorbendo il 23,3% dei consumi nazionali, motivo per cui le principali agevolazioni, anche recentemente, si sono concentrate in questo comparto. La stessa Unione Europea ha posto tra gli obiettivi primari il risparmio energetico in casa: nel 2050, secondo i piani di Bruxelles, ci saranno solo edifici a zero emissioni. Si tratta di un programma molto ambizioso che prevede sforzi ingenti, all’insegna di efficienza e risparmio energetico. Per abbattere le emissioni di un'abitazione possono essere necessari interventi strutturali, come la sostituzione degli infissi, il cappotto termico o l'installazione di una pompa di calore. A fronte di questi interventi, che prevedono un'adeguata programmazione, esistono però tante piccole accortezze che, pur non potendo garantirci un salto di classe energetica, possono comunque consentirci un interessante risparmio energetico. Eccone alcune.

Mai troppo caldo (o troppo freddo)

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella stagione invernale il termometro tra le pareti domestiche dovrebbe oscillare tra i 19 e 21 °C. L'ENEA consiglia 20°C per la zona giorno, cioè soggiorno, cucina e bagno e 18-19°C nella zona notte. Un solo grado arriva a incidere sul 5% dei consumi. È importante anche impostare la temperatura dell'acqua calda: 45°C sono più che sufficienti per garantire il giusto comfort coniugandolo a un adeguato risparmio energetico. In estate invece, con l'accensione dei condizionatori, è consigliabile non andare oltre i 5°C di differenza tra la temperatura esterna e quella interna. Così, se fuori ci sono 32°C, sarà sufficiente un ambiente a 27°C. Per avere una casa fresca senza dimenticare il risparmio energetico può essere utile qualche altra accortezza: tenere le persiane chiuse nelle ore più calde del giorno, impostare gli orari del climatizzatore evitando di lasciarlo acceso quando siamo fuori casa e utilizzare la funzione di deumidificatore per abbassare la temperatura percepita.

Attenzione agli stand-by

Quasi tutti i dispositivi dotati di un'alimentazione esterna, se restano connessi alla rete elettrica continuano a consumare energia anche se apparentemente sono spenti. Per questo motivo lo “stand-by” può pesare molto sui consumi in bolletta. Se avessimo sempre l'accortezza di spegnere completamente i nostri elettrodomestici e dispositivi elettronici, potremmo arrivare a ridurre anche del 10% circa il consumo di energia: attenzione quindi a tutti i led e schermi che, anche se apparentemente spenti, rimangono in realtà accesi! Da questo punto di vista, però, c’è una buona notizia: la situazione è migliorata grazie alla normativa che prevede, per apporre il marchio CE e quello Energy Star, una soglia limite di consumo. Questa è stata fissata a 0,5 W per gli apparecchi senza display e 1 W per quelli con.

Non esagerare con le serate videogames

Le nostre console sono energivore, quindi meglio attivare le impostazioni di risparmio energetico e, se esiste, la funzione di spegnimento automatico dei controller. Aggiornare sempre il software di sistema, collegare la console direttamente al televisore e non usarla per trasmettere in streaming sono altre interessanti accortezze. Sul fronte smartphone e tablet possiamo invece stare tranquilli perché sono responsabili solo in minima parte dei consumi nonostante l’utilizzo massiccio. E la tv? Anche in questo caso l’incidenza è minoritaria: i televisori in classe A+ assorbono un terzo dell’energia rispetto al vecchio tubo catodico e il LED consuma meno dell’LCD.

In casa spazio al portatile

Ci siamo attrezzati uno studio tra le pareti domestiche? Meglio preferire un notebook che ha un consumo energetico cinque volte minore rispetto a un fisso. E niente screensaver. Anche la nostra gestione della vita digitale ha un peso in termini energetici:  evitare mail e immagini troppo pesanti, salvare su locale quando possibile invece che su cloud, disinstallare app inutili e limitare i social sono azioni che ci aiuteranno a impattare meno.

A tavola puntiamo sui cibi sostenibili

 Le nostre scelte alimentari hanno un peso energetico, anche se indiretto. Compilare la lista della spesa ci aiuta a evitare gli sprechi, privilegiare cibi sostenibili ci permette di salvaguardare biodiversità e risorse, puntare sulla stagionalità significa preferire alimenti con un impatto più basso. Anche ai fornelli possiamo fare la nostra parte. Come? Utilizzando coperchi, pentole ad alta conducibilità e, se l'abbiamo, la pentola a pressione che dimezza i tempi di cottura.

Sfruttiamo meglio gli elettrodomestici

 Il frigorifero è quasi sempre l’elettrodomestico che pesa di più sulla nostra bilancia energetica. Ecco perché non dobbiamo dimenticare qualche piccolo trucco per favorire il risparmio energetico a casa: teniamolo distante dalle fonti di calore, evitiamo di introdurre cibi caldi e risparmiamo le aperture inutili che sono uno spreco di freddo. Poi c'è il forno: pulendolo regolarmente e riducendo l’utilizzo del grill limiteremo anche i consumi. Anche con la lavastoviglie impieghiamo qualche accortezza come usare il programma Eco (se presente) e lavare a mezzo carico solo se c'è l'apposita funzione.

Infine non dimentichiamoci dell'effetto rebound: avere elettrodomestici più efficienti, può portarci a sprecare di più vanificando così l'effetto dei miglioramenti tecnologici in campo energetico. Affidarci agli apparecchi in massima classe, quindi, non ci autorizza ad essere meno accorti.

 

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