Dalla promozione di comportamenti virtuosi al Sistema di gestione dell’energia: le strategie per ridurre i consumi energetici nei centri che mirano a rimetterci in forma dopo l’estate
Argomenti in primo piano:
- Consumi energetici nei centri sportivi: il quadro generale
- Come migliorare l'efficienza energetica nei centri sportivi fin da subito
- L’efficientamento energetico dei centri sportivi: un progetto più strutturato
Settembre: tempo di buoni propositi anche in tema di consumi energetici. Palestre, piscine e campi di padel sono i luoghi deputati al nostro benessere fisico: pur essendo abilissimi nel ridurre il girovita, spesso non riescono ad affrontare altrettanto efficacemente il loro programma di workout energetico. La difficoltà di una “dieta” energetica però è ben compensata dalle opportunità che questi stessi ambienti offrono per implementare soluzioni innovative in ambito di efficienza energetica. Scopriamole insieme.
Consumi energetici nei centri sportivi: il quadro generale
I centri sportivi offrono una varietà di servizi che richiedono un grosso dispendio di energia, dalle attrezzature fitness ai sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria (HVAC), fino ai sistemi di illuminazione e di trattamento dell'acqua delle piscine. Queste ultime, in particolare, sono spesso classificate come ambienti fortemente energivori: pensiamo a esempio a una piscina indoor che richiede una quantità significativa di energia per il riscaldamento dell'acqua e il controllo dell'umidità ambientale.
Anche altri ambiti del fitness e dello sport non sono da meno: i campi da padel, oggi sempre più diffusi, richiedono una quantità importante di energia per riscaldamento e l’illuminazione di aree ampie e coperte. Le palestre a loro volta devono gestire un complesso di sale e spogliatoi che necessitano di essere opportunamente riscaldati e approvvigionati di acqua calda. Una situazione che le recenti turbolenze del mercato energetico ha reso critica soprattutto negli impianti più datati costringendo molti gestori a correre ai ripari spegnendo le luci o abbassando la temperatura delle docce. Rimedi d’emergenza che però comportano un disservizio alla clientela e che devono essere sostituiti da una strategia di più complessa e completa.
Come migliorare l'efficienza energetica nei centri sportivi fin da subito
Il percorso di riduzione dei consumi nei centri sportivi, soprattutto quando si tratta di strutture polivalenti, necessita di una strategia complessa, con azioni che possono essere intraprese fin da subito e altre, più impattanti, che daranno risultati maggiori in tempi, però, più dilatati. Nel primo gruppo rientra sicuramente l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione grazie ai led a basso consumo, una delle prime azioni che solitamente si consigliano, accanto a un controllo degli accessi e a una razionalizzazione degli orari, per abbattere i momenti di inattività e utilizzare le risorse energetiche solo quando davvero necessarie. In questa strategia iniziale non va sottovalutato il fattore moral suasion su ospiti e dipendenti per spingere ad adottare comportamenti più sostenibili (e meno energivori). Queste strategie, per essere davvero efficaci, devono procedere parallelamente a un processo di efficientamento più ampio con l’obiettivo di cambiare completamente il proprio profilo energetico.
L’efficientamento energetico dei centri sportivi: un progetto più strutturato
Come un personal trainer parte dalle esigenze e dalle abitudini del neo iscritto, un processo di efficientamento energetico più strutturato inizierà con il tracciare un quadro esaustivo dell’impiego e del consumo di energia. Questo può essere effettuato tramite un audit di diagnosi energetica che permetta di individuare facilmente le aree di spreco e gli interventi da effettuare. Questi spazieranno dall’introduzione di energie alternative per alimentare gli impianti (ad esempio un fotovoltaico con accumulo per valorizzare l’autoconsumo) a una migliore gestione del calore (a esempio con l’uso di pompe di calore ad alta efficienza o sistemi di riscaldamento solare per l’acqua della piscina).
Contemporaneamente potranno essere efficientati gli impianti di regolazione e gestione della climatizzazione e di ricambio d’aria della struttura, con un intervento radicale sui cosiddetti sistemi HVAC, migliorandone resa e automazione. Gli interventi principali potranno essere accompagnati anche dall’introduzione di un sistema di gestione dell’energia (SGE) corredato dall’impiego di un software e hardware di monitoraggio energetico come Savemixer che grazie alla sua flessibilità può essere profilato per realtà diverse stabilendo per ognuna una baseline su cui confrontare i consumi.
Per tornare al parallelo con l’attività di fitness, sarà come avere schede, esercizi e monitoraggio dei risultati. Come nello sport, anche nel mondo dell’energia è fondamentale avere le giuste motivazioni: efficientemente significa meno consumi e quindi meno spese, ma anche servizi più efficienti e un maggior appeal per una clientela sempre più esigente anche in fatto di standard ambientali.