La Direttiva 2012/27/EU definisce la differenza tra i due concetti e descrive l’efficienza energetica come un “valido strumento” per affrontare le prossime sfide energetiche nello scenario europeo di oggi

Argomenti in primo piano:

  1. LA DIRETTIVA EUROPEA 2021/27/UE
  2. LA NECESSITÀ DI AUMENTARE IL RISPARMIO ENERGETICO NELLE ORGANIZZAZIONI
  3. LE OPPORTUNITÀ DI RISPARMIO NEL SETTORE EDILIZIO

LA DIRETTIVA EUROPEA 2021/27/UE

La Direttiva europea 2012/27/UE identifica l’efficienza energetica come “valido strumento” per affrontare il cambiamento climatico, la riduzione di risorse energetiche e tutte le altre sfide dello scenario europeo di oggi e delinea anche la differenza tra “risparmio energetico” ed “efficienza energetica”:

  • risparmio energetico, quantità di energia risparmiata, determinata mediante una misurazione e/o una stima del consumo prima e dopo l’attuazione di una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico”;
  • efficienza energetica è il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, servizi, merci o energia e l’immissione di energia”.

Oltre alla definizione, nella Direttiva 27 si sottolinea “la necessità di aumentare l’efficienza energetica dell’Unione”. Obiettivo che viene traslato nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 attraverso:

  • La riduzione del 56% di emissioni nel settore della Grande Industria.
  • La riduzione del 35% nel terziario e nei trasporti.
  • Il conseguimento di almeno il 32% di energia rinnovabile.

LA NECESSITÀ DI AUMENTARE IL RISPARMIO ENERGETICO NELLE ORGANIZZAZIONI

La Direttiva identifica inoltre la necessità per le organizzazioni di trovare soluzioni tecnologiche innovative di efficienza energetica in grado di aumentare il risparmio energetico dell’Industria dell’Unione e migliorarne la competitività sul mercato, tra i più rilevanti:

  • La realizzazione di Audit energetica strutturata, in modo tale da poter individuare i consumi energetici dell’azienda, le aree di maggior consumo ed iniziare un percorso di efficientamento energetico con la marcia giusta.
  • L’adozione di Sistema di Gestione dell’Energia, descritto nella normativa UNI EN ISO 50001:2018, in grado di supportare l’organizzazione nell’ottimizzare le attività di consumo energetico e migliorare la gestione dell’energia per ridurre i costi e le emissioni di gas a effetto serra.
  • L’implementazione di un sistema di monitoraggio per rendere l’organizzazione consapevole dei consumi energetici e, attraverso l’utilizzo di strumenti avanzati, prevedere le aree di maggior consumo ed eventuali anomalie.

Ad esempio, implementando un sistema di monitoraggio avanzato si può ottenere mediamente il 10% di risparmio energetico.

LE OPPORTUNITÀ DI RISPARMIO NEL SETTORE EDILIZIO

Nella Direttiva si invita anche a cogliere le notevoli opportunità di risparmio energetico del settore edilizio. Si ricorda che il patrimonio edilizio italiano mediamente assorbe fino al 40% del consumo energetico finale ed è anche causa di emissioni di gas serra. Diversi sono gli interventi che possono impattare positivamente sulla riduzione dei consumi di energia, tra i quali:

  • Isolamento delle superfici opache.
  • Sostituzione e riqualificazione dell’impianto termico, attraverso una caldaia a condensazione a gas di ultima generazione.
  • Installazione e sostituzione di infissi e serramenti di ultima generazione.

Basti pensare che solo l’adozione di queste tre soluzioni può portare, su un campione di 1000 unità abitative, ad un risparmio di circa 500 tonnellate equivalenti di petrolio e di 1800 tonnellate di CO2.

Alla luce delle Direttive europee e dei benefici immediati ambientali ed economici, è importante per le organizzazioni e per i privati identificare soluzioni e tecnologie di efficienza energetica.
L’efficienza energetica è un tema molto attuale, vista la necessità di rendere sempre più sostenibile l’impatto umano sul nostro Pianeta. Oltre alla sua importanza, rendere il proprio esercizio o la propria casa più efficiente implica l’ottenimento di benefici economici (ad esempio la riduzione dei costi fissi o del costo della bolletta) ed ambientali, come la riduzione di emissioni di gas serra e, obiettivo finale, il contenimento dei cambiamenti climatici.

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