Utilizzare il digitale per gestire l’energia di casa, come consumo ma anche come produzione: la smart home è anche (e soprattutto) questo

Argomenti in primo piano:

  1. La digital energy nella smart home
  2. Misurazione e monitoraggio
  3. Ottimizzazione dell'energia
  4. Integrazione con le fonti rinnovabili
  5. Gestione remota dell'energia:
  6. Vantaggi della Digital Energy nella Smart Home

Il mercato della smart home è tuttora in forte rialzo, anzi, nel 2022 è risultato in Europa quello con il maggiore tasso di crescita annuale (+ 18% rispetto all’anno precedente). Una crescita accompagnata anche da un profondo mutamento per quanto riguarda il significato di questo termine. In particolare si è passati da un’equivalenza smart home = domotica, a un concetto che racchiude sempre più il tema del risparmio energetico come abbiamo spiegato in questo articolo

Se questo è chiaro agli operatori del settore, lo è molto meno ai consumatori che utilizzano ancora poco i sistemi di domotica per diminuire i consumi preferendo strade più tradizionali. Secondo l’ultima ricerca promossa nell’ambito dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano solo il 17% del campione utilizza gli oggetti smart per il monitoraggio dei consumi in tempo reale (17%) e appena l’11% gestisce tramite app riscaldamento e raffrescamento. In generale gli italiani per risparmiare energia - tema che ha tenuto banco proprio negli ultimi mesi - preferiscono adottare comportamenti virtuosi (81%) o acquistare dispositivi ed elettrodomestici che consumano meno (42%) seguendo le indicazioni delle diverse classi di consumo. 

Tutto può essere utile - come abbiamo suggerito in questi articoli dedicati al risparmio in casa e in ufficio - tuttavia, proprio grazie a questa nuova declinazione di smart home e digital energy, si può avere molto di più sia come controllo degli sprechi sia come gestione della produzione di energia. Un’opportunità che ancora pochi conoscono: solo il 4% degli italiani utilizza i dispositivi smart per i sistemi di accumulo e autoproduzione da fonti rinnovabili (4%) o per ottimizzare i consumi (2%). Le possibilità date da un controllo dell’energia in tutta la sua filiera, grazie all’utilizzo della digital energy nella smart home - sono però innumerevoli. 

La digital energy nella smart home

La digital energy si basa sull'impiego di dispositivi intelligenti, sensori e algoritmi avanzati per monitorare e controllare il consumo energetico all'interno di una smart home. Questi dispositivi si connettono tra loro e comunicano con una piattaforma centrale, un hub capace di consentire una gestione più efficiente dell’energia. È interessante come la digital energy si intersechi con la vita del consumatore ma soprattutto del produttore di energia (il prosumer), permettendogli di avere una gestione attiva sia per quanto riguarda il monitoraggio della produzione sia per la gestione dei carichi. Anzi, far coincidere momenti di massima produzione con i picchi di consumo, inciderà sulla bolletta e sulla capacità di accumulo. La digitalizzazione serve proprio per armonizzare in maniera pressoché automatica questo processo. 

Misurazione e monitoraggio

Uno degli aspetti chiave della digital energy consiste proprio nella capacità di misurare in tempo pressoché reale il consumo energetico di ogni dispositivo elettrico connesso alla rete della smart home. Sensori intelligenti installati in diversi punti della casa rilevano l'energia impiegata in un dato periodo di tempo e trasmettono i dati a un sistema centrale che li analizza, rielabora e li rende intelligibili tramite un'applicazione mobile o un'interfaccia web. In questo modo offre una panoramica completa del consumo energetico della casa ma anche dati sul singolo ambiente o apparecchio. Una funzione importante non solo per monitorare i consumi, ma anche per individuare assorbimenti anomali e malfunzionamenti degli apparecchi connessi alla rete elettrica domestica. 

Ottimizzazione dell'energia

In questo modo la Digital Energy permette anche di ottimizzare l'uso dell'energia all'interno della smart home. Utilizzando algoritmi intelligenti, la piattaforma digitale può analizzare i dati di consumo energetico e suggerire modifiche per ridurre gli sprechi. Ad esempio, può suggerire l'ottimizzazione del carico energetico, in modo da impiegare elettrodomestici ad alto consumo energetico durante le ore di bassa richiesta o quando i prezzi dell'energia sono più bassi.

Integrazione con le fonti rinnovabili

Un altro aspetto cruciale riguarda la sua capacità di integrarsi con le fonti rinnovabili di energia. Ad esempio, una smart home dotata di pannelli solari può utilizzare l’hub digitale per monitorare la produzione di energia elettrica e bilanciarla con il consumo energetico. Inoltre, la piattaforma può prevedere i periodi di picco di produzione solare e adattare di conseguenza il consumo energetico, ad esempio avviando lavatrici o lavastoviglie quando l'irraggiamento sarà massimo. Una funzione ancora più apprezzabile nell’ambito di una comunità energetica dove, secondo le attuali norme, l’energia autoconsumata collettivamente riceve una specifica valorizzazione economica. 

Gestione remota dell'energia:

La digital energy offre anche la possibilità di gestire l'energia della smart home in modo remoto. Attraverso l'applicazione mobile o l'interfaccia web, i proprietari possono controllare e monitorare il consumo energetico anche quando non sono a casa. Possono accendere o spegnere i dispositivi elettrici, regolare la temperatura o programmare l'uso dell'energia in base alle
loro preferenze. In questo, Digital Energy e attenzione alle esigenze di chi vive l’abitazione vengono a coincidere. Riscaldare o raffrescare gli ambienti al momento del bisogno significa conciliare esigenze di comfort e risparmio energetico.

Vantaggi della Digital Energy nella Smart Home

L'implementazione della Digital Energy all'interno di una smart home comporta vantaggi significativi. In primo luogo, consente una maggiore efficienza energetica, poiché i dispositivi intelligenti e i sensori aiutano a identificare gli sprechi e a ottimizzare l'uso dell'energia. Ciò si traduce in una riduzione dei costi energetici e in un impatto ambientale minore.
In secondo luogo, la Digital Energy dà un importante contributo alla sostenibilità ambientale. L'integrazione con le fonti rinnovabili consente di massimizzare l'uso di energia pulita, mentre il controllo dei consumi riduce l’impronta ambientale di un settore - quello delle abitazioni - che attualmente pesa al 40% sulle emissioni globali di gas serra. 
 

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